Villa Contarini Piva a Valnogaredo, frazione di Cinto Euganeo, ebbe il suo sviluppo nel XVIII per volontà della nobile casata veneziana dei Contarini, che la modificarono a partire da una struttura preesistente. Nello stesso secolo furono chiamati i pittori Andrea Urbani e Jacopo Guarana, che ne decorarono gli interni. Successivamente la villa passò ad altri proprietari e oggi è ancora privata e in buona conservazione.
Situata a pochi metri dalla chiesa parrocchiale nel cuore della frazione, sul dolce pendio dei colli, la villa si sviluppa in lunghezza, col la sua forma a L, dovuta all'adiacenza di due barchesse sul lato destro. L'edificio è di tre piani, aperto ai primi due piani da monofore a tutto sesto, che centralmente al piano nobile si raggruppano a formare una trifora con balaustra. Le barchesse sono tre (due adiacenti a destra e un'autonoma a sinistra), caratterizzate, secondo la forma più diffusa, da arconi a tutto sesto sotto i quali si aveva accesso ai mezzi e a parte delle attività agricole. Nel salone principale della villa sono conservate le scene dipinte dal Guarana, tra i suoi lavori più importanti fuori Venezia, a cui fanno da cornice gli interventi minori dell'Urbani.
Davanti alla villa si estende un giardino all’italiana, con vista sul paesaggio collinare e ancora perlopiù agricolo delle aree circostanti.