Un landmark della città, icona dei Colli euganei insieme alla cinta di mura: il Mastio, situato all'apice del triangolo delle mura è già citato sin dall'XI secolo, con una chiesetta, probabilmente inglobata nelle opere difensive completate dai Carraresi.
L'inquadratura dalla porta delle Mura, storicamente ornata da un glicine gigantesco, è la foto ricordo di Este più diffusa.
Con riferimento alla Torre del Mastio si è costituito l'asse urbano che passa dalla porta del giardino e costituisce il "cardo" del centro (via Matteotti) fino alla Torre di Porta Vecchia, l'altro simbolo della città.
Anche il parco è stato disegnato in modo da consentire un'inquadratura del Mastio tra gli alberi, leggibile sin dal Ponte della Torre, attraverso tutto il centro di Este.
Costruito nel 1339-1340, è a pianta quadrata, misura 5,75 metri di lato ed è alto circa 21 metri. Sorge sulle fondamenta di una torre pentagonale che sono state messe in luce proprio con gli scavi dei primi anni ‘90: l’area è stata infatti oggetto di un accurato restauro negli anni 1994-96. Si trattava per la precisione della base del mastio tardo-estense, costruito dal marchese Azzo VII d’Este intorno al 1220.
Il più recente restauro, conclusosi nel 2001, ha omogeneizzato la parte del Mastio con le mura e le torri perimetrali; la vegetazione del giardino, cresciuta, rende più difficile la leggibilità del complesso più antico, situato nel punto più alto del recinto.