Uno scrigno di storia e tesori d’arte è senza dubbio la chiesa abbaziale di Santo Stefano, preziosa testimonianza della potente abbazia benedettina fondata da Litolfo da Carrara nel 1027 e che divenne talmente potente da attirare gli interessi economici di nobili famiglie da tutta Italia, addirittura dei Medici di Firenze. Venne soppressa dalla Repubblica di Venezia nel XVIII secolo, ma possiamo ancora ammirare oltre alla chiesa anche la torre campanaria, l’antico cimitero e una piazzetta su cui si affaccia la canonica, un tempo parte dell’antico monastero di cui resta tracciata sulla pavimentazione la pianta del chiostro. Al centro è presente una vera da pozzo in pietra del 1335, scolpita con i cimieri di Marsilio da Carrara, signore di Padova sepolto all'interno della chiesa in un raffinato mausoleo pensile. Il pavimento conserva tre lacerti di un antico tappeto musivo (X-XI sec): quello centrale, che ricorda lo stemma dei carraresi, formato da pezzi di marmo di grande effetto cromatico mentre le altre due composizioni sono a tessere raffigurano simboli cristiani attraverso soggetti presi dalla flora e dalla fauna. Infine spiccano una bella deposizione in terracotta dipinta, opera quattrocentesca di Andrea Briosco, detto il Riccio, celebre artista del rinascimento italiano e una pala attribuita a Giovanni Battista Bissoni e raffigurante il Martirio di Santo Stefano, il protomartire a cui è dedicata la chiesa.
Piazza Santo Stefano Due Carrare 35020 Due Carrare (PD)