La piccola, suggestiva sala soprastante l'Ufficio Turistico, all'ingresso principale del Castello Carrarese di Este (il cui restauro é stato completato nel 2001, nell'ambito del più ampio restauro conservativo dell'intera cinta muraria) viene dedicata in quell'anno al pittore Delmo Veronese e adibita a sala mostre.
Delmo Veronese nasce il 13 Febbraio 1920 ad Ospedaletto Euganeo. Durante il periodo scolastico, fa casualmente la conoscenza dello scultore Gino Vascon, diventando poi suo allievo e iniziando quel cammino che lo porterà ad essere un conosciuto pittore ed artista. È stato da sempre un viaggiatore, dapprima per dovere: la guerra lo porta in Libia, Tunisia, Grecia, Germania. Si sposta poi a Bologna dove frequenta l’Accademia di Belle Arti alla scuola di Giorgio Morandi per l’incisione. Negli stessi anni apprende insegnamenti di ritrattistica e tecnica dell’affresco dal pittore bolognese Amleto Montevecchi. Proprio grazie ai suoi ritratti riscuoterà molto successo e fama in diversi paesi, ed in special modo, si aggiudicherà un prestigioso 1° premio, a Londra, per un ritratto di Winston Churchill. Completa la sua formazione a Parigi presso l’Ecole Italienne d’Art Appliqué diretta da Gino Severini e dal suo assistente pittore Riccardo Licata. Proprio a Parigi poi, si avvicina allo studio della Geologia ed inizia a frequentare assiduamente i Musei di Scienze Naturali. Le sue mostre suscitano notevole interesse, poiché oltre ai dipinti inizia ad esporre anche i reperti mineralogici e paleontologici che lui stesso raccoglie durante ricerche in Germania, Inghilterra, Francia, Svizzera ed in Italia. Proprio questa passione per i fossili lo porta a conoscere il territorio di Bolca e, successivamente riceve l’ambito premio “Bolca, Laguna di pietra” assegnatogli dall’A.I.A.B. (Associazione Internazionale Amici di Bolca). Successivamente riprende lo studio sulle origini dei Colli Euganei; a Este presenta una Rassegna artistico-scientifica di quadri ispirati ad essi ed ai suoi reperti. Questi ultimi saranno donati alla Provincia di Padova e custoditi nel Museo Paleontologico di Cava Bomba a Cinto Euganeo. Muore nel Maggio 2001, manifestando, qualche mese prima, il suo “immenso dispiacere di essere stato abbandonato dal desiderio di dipingere”.