ll suo nome sembra derivi dall'iniziale mancanza del ponte sul canale Biancolino, che lo attraversa ancora oggi arrivando dalla località di Mezzavia. E’ stato famoso fino alla metà del Novecento per la presenza di una precocissima attività di molitura, terminata nel 1970 a causa di un incendio del mulino della riva sinistra. Infatti Pontemanco è ancora oggi definito "L'antico borgo dei Mulini". Tali manufatti vengono citati già nel testamento di uno dei Signori di Padova, Marsilio da Carrara morto nel 1338, ma è con l'arrivo della Repubblica Serenissima di Venezia che inizia il periodo d'oro del borgo, visto che nel 1539 si segnala la presenza di ben dodici ruote. Un'attività così intensa ha portato ben presto all'arrivo delle necessarie maestranze come fabbri e falegnami, ma anche "cavalanti" e barcaroli, che abitavano nelle semplici case che ancora oggi si possono vedere affacciate lungo il canale costituendo quella che viene chiamata "calle". Singolare è la struttura simmetrica dei due nuclei che si sono sviluppati quindi lungo le due rive del Biancolino: uno intorno alla settecentesca villa Lovato Sperandio e uno intorno alla Villa Grimani Fortini, già Pasqualigo con annesso il seicentesco piccolo Oratorio della Santissima Annunciata. All'interno si possono ammirare, tra le molte opere, affreschi del 1500 di un anonimo pittore quadraturista e due raffinati mezzi busti Madonna e Cristo probabilmente. Le rive del canale sono percorribili a piedi ed in bicicletta, utilizzando l'antico tracciato definito La via del Sale e dello Zucchero. Infatti la via d'acqua prosegue dando le sue acque al canale detto Cagnola-Pontelongo e con lui sfocia in località Brondolo in Mare Adriatico. Si configurava dunque anche come una preziosa arteria di trasporto merci, da Chioggia con il sale per l'entroterra e da quest'ultima le derrate alimentari tra cui la preziosa barbabietola da zucchero.
Via Pontemanco Due Carrare 35020 Due Carrare (PD)
Pontemanco
Location: Due Carrare