I marchesi di Este, primi feudatari di Baone, a parere dello storico Franceschetti, fondarono l'antica Pieve di S. Fidenzio in cima al colle ove sorgeva il più antico abitato. Questa ipotesi pare avallata dal fatto che intorno all'anno 970 il vescovo di Padova Gauslino decretò il trasporto del corpo di San Fidenzio da Polverata a Megliadino, un piccolo centro del territorio estense. Temendo che i resti venissero rubati, il marchese Azzo I li fece custodire nel suo castello in cima al colle di Baone erigendo probabilmente per l'occasione la chiesa che dedicò al Santo.
Notizie dell'edificio si susseguono negli anni finché nella visita pastorale del 1449 si legge che la popolazione del paese seguiva gli offici sacri nella chiesa di S. Lorenzo, cappella di S. Fidenzio, eretta giù nel piano per comodità. Tale chiesa non era altro che l'oratorio privato della nobile famiglia Dottori, donato al paese nel 1406 per volere testamentario del conte Stefano Alessandro. Dal 1522 S. Lorenzo divenne parrocchiale a tutti gli effetti; l'oratorio fu ampliato e l'antica pieve di S. Fidenzio quasi del tutto abbandonata e lasciata in custodia ad un eremita che abitava nei pressi. All'interno doveva essere affrescata poiché esistono documenti che parlano di "riparazione delle pitture". Con l'andare del tempo l'edificio finì per crollare e all'inizio del secolo scorso con il materiale rimasto venne costruito il campanile della chiesa di S. Lorenzo.
Attualmente la chiesa di San Lorenzo ha tre altari: sopra il maggiore é collocata una tela datata 1580 raffigurante una Madonna in trono con Bambino e Santi attribuita alla scuola di Paolo Veronese. Ai lati della pala altri due dipinti sempre di scuola Veronesiana raffigurano a destra S. Girolamo ed a sinistra San Giovanni Evangelista. Vicino alla chiesa sorge il palazzetto della famiglia Dottori che reca sulla facciata lo stemma raffigurante una colomba con un ramoscello d'ulivo nel bosco.