Nel 49 a.C. Rovolon apparteneva al Municipium Patavii. Con le invasioni barbariche la zona subì un primo periodo di decadimento. Nel 569 l’area del Municipium Patavii venne smembrata e divisa dal re dei Longobardi, Alboino, così tutta la parte più occidentale passò sotto la giurisdizione di Vicenza, compreso Rovolon che, ecclesiasticamente, apparteneva alla diocesi patavina. Lo attesta un documento dell’anno 970 con cui il Vescovo di Padova Gauslino faceva una cospicua donazione al grande complesso monastico di santa Giustina, che dopo l’invasione degli Ungari era caduto in uno stato di grave abbandono. L’atto di donazione nominava, tra gli altri beni, anche la Chiesa edificata in onore di San Giorgio nella località del comitato vicentino detta Rebolone. I successori del Vescovo Gauslino, confermarono questa donazione e la pieve di Rovolon rimase proprietà del potente abate di Santa Giustina fino al XVIII secolo.
La chiesa di San Giorgio di Rovolon è documentata nel 1077, vi è però anche l’ipotesi che la pieve sorgesse tra il VII e l’VIII secolo, al tempo della dominazione longobarda. Particolarmente suggestivi sono gli affreschi absidali risalenti alla fine del 1400.